La direttrice della Accademia Polacca delle Scienze di Roma nella nuova programma di Urszula Rzepczak

Il 6 agosto, alla televisione polacca, la direttrice della Accademia Polacca delle Scienze di Roma, Agnieszka Stefaniak-Hrycko, ha rilasciato una breve intervista durante il programma di Urszula Rzepczak.
- Visite: 13
La ricerca sul DNA mitocondriale e il lavoro scientifico in Polonia - intervista al Prof. Carlo Vascotto

Alla fine di luglio, abbiamo un'intervista molto interessante con il Prof. Carlo Vascotto, uno dei leader del gruppo presso l'Istituto Internazionale di Meccanismi e Macchine Molecolari (IMol) del PAN. Il Prof. Vascotto ci parla della sua ricerca sul DNA mitocondriale, dei suoi progetti per il futuro, ma anche dell'esperienza molto positiva di lavorare con gli scienziati polacchi, del nostro senso di appartenenza nazionale e della bellezza, modernità e dinamismo di Varsavia.
Come è iniziata la Sua collaborazione con la Polonia? La professoressa Agnieszka Chacińska è stata la prima persona con cui Lei ha preso contatto?
Nel 2011 ho preso servizio all’Università di Udine come ricercatore a tempo indeterminato, uno degli ultimi in quanto la figura è stata cancellata con la Legge Gelmini del 2010, e la mia attività di ricerca era incentrata sui meccanismi di riparo del DNA mitocondriale. Non è conoscenza comune ma, nelle nostre cellule, oltre al materiale genetico presente nei nuclei, vi è una piccola quantità di DNA circolare nei mitocondri, degli organelli responsabili tra le altre cose della produzione di energia della cellula. Il DNA mitocondriale può venir danneggiato da sostanza endogene ed esogene e questo comporta il malfunzionamento della respirazione cellulare. Vi sono poi delle malattie dovute a mutazioni a carico del DNA mitocondriale. In particolare, io mi ero interessato ad una proteina, APE1, che si sapeva essere presente nei mitocondri e coinvolta nel riparo del DNA, ma quello che non era noto era come la proteina entrasse nei mitocondri. Infatti, i mitocondri hanno una struttura complessa costituita da due membrane, esterna ed interna, che separano due spazi distinti, lo spazio intermembrana e la matrice interna dove si trova il DNA. Così ho iniziato a studiare quelli che noi chiamiamo i “meccanismi di trasporto intracellulari”. Avevo dati preliminari che indicavano un possibile ruolo di una via di importo di proteine nei mitocondri, descritta per la prima volta dalla Prof. Chacinska, nel trasporto di APE1. Le scrissi una mail, presentandomi, raccontandole di cosa mi occupavo, chiedendole la sua opinione sui miei dati e di tanto in tanto la aggiornavo sui progressi. Nel 2014 avevo dei dati chiari che dimostravano il ruolo di questa via di importo nella traslocazione di APE1 e ci mancavano alcuni esperimenti per poter pubblicare un lavoro. Quell’anno avevo in tirocinio nel mio laboratorio Arianna Barchiesi, una studentessa magistrale in biotecnologie e le proposi di andare per sei mesi nel laboratorio di Agnieszka per completare questi esperimenti. Arianna vinse una borsa Erasmus e poté andate all’International Institute of Molecular and Cellular Biology (IIMCB) di Varsavia. Nel giugno dello stesso anno, Agnieszka mi invitò per un seminario all’istituto: quella fu la prima volta che andai in Polonia.
Come si colloca la sua collaborazione con gli scienziati polacchi rispetto alle sue altre esperienze scientifiche?
La mia esperienza da subito è stata molto positiva tant’è che nel 2015 riuscimmo a pubblicare un lavoro in collaborazione. Lo studio pubblicato poteva essere l’inizio di un nuovo progetto e, visto che l’argomento era di interesse per entrambi, Agnieszka si offrì di ospitarmi per alcuni mesi per avere alcuni dati preliminari da poter usare per scrivere un progetto da presentare al NCN. Applicai per una EMBO short term fellowship e da novembre 2015 al febbraio 2016 lavorai all’IIMCB. Con i dati generati durante il breve soggiorno presentai un progetto nella call Polonez-3 e, con mia grande soddisfazione fu approvato. I tre mesi trascorsi all’IIMCB e i successivi due anni, dal settembre 2017 all’agosto 2019 presso il CeNT dell’Università di Varsavia, mi hanno dato modo di conoscere ed interagire con molti colleghi polacchi. Ne sono nate collaborazioni che hanno portato ad ottimi risultati. Su tante ne voglio citare una in particolare con il collega Roman Szczesny dell’Istituto di Biochimica e Biofisica dell’Accademia Polacca delle Scienze (IBB-PAS). Il laboratorio di Roman si occupa di metabolismo dell’RNA mitocondriale e durante la mia permanenza al CeNT abbiamo iniziato a collaborare su un altro progetto di cui abbiamo pubblicato i risultati nel 2021. Due anni fa ho proposto a Roman di partecipare ad un consorzio di laboratori e partners industriali per presentare un progetto Europeo sullo studio dell’espressione genica mitocondriale in condizioni fisiologiche e patologiche. Con grande soddisfazione di tutti il progetto è stato finanziato (www.mitgest.eu). Aldilà di questo caso specifico, negli ultimi 7 anni ho conosciuto molti ricercatori Polacchi e ho trovato una comunità scientifica aperta agli scambi e alla collaborazione sia nazionale che internazionale.
Quali obiettivi scientifici si è prefissato per i prossimi anni?
Il progetto recentemente finanziato dall’NCN mi ha dato modo di ritornare a Varsavia e di trasferire tutte le mie attività di ricerca qui, compresi i due progetti Europei a cui partecipo. L’IMol-PAS è un istituto di ricerca all’avanguardia, con elevati standard internazionali. In questi mesi sto spostando tutte le mie attività di ricerca e i collaboratori all’IMol e il mio interesse primario, al momento, e che il gruppo di ricerca sia insediato e pronto a riprendere tutte le attività a patire da settembre. Abbiamo molti progetti interessanti già finanziati su cui lavorare, e altri per i quali sto cercando ulteriori finanziamenti. Parlando più in generale, il mio obiettivo nei prossimi anni è di consolidare la mia posizione come ricercatore all’IMol ed estendere la mia rete di collaborazioni sia nazionali che internazionali partecipando ad altri progetti Europei.
Come procede la ricerca relativa all'ultima borsa di studio "Quality control of the mitochondrial gene expression system in health and disease"? Qual è l'obiettivo della ricerca in corso?
Il progetto è ufficialmente iniziato l’1 ottobre 2022 e in questi mesi sono state espletate tutte le pratiche burocratiche e il reclutamento di 11 Doctoral Candidates, alcuni dei quali hanno già raggiunto i laboratori di destinazione. Nell’ultima settimana di luglio si terrà il primo meeting del progetto con la partecipazione di tutti i PIs, i dottorandi e i vari partners. Sono in programma delle lectures per gli studenti, due workshop tecnici tenuti dalla Lumicks e dalla Agilent Technologies, e un workshop professionalizzante su “Engaging in professional development” tenuto dalla Dr. Helen Hampson della CRAC/Vitae. Gli obiettivi di questo network sono studiare i meccanismi deputati al controllo di qualità e l'omeostasi del DNA mitocondriale e della sua espressione, e sviluppare nuovi approcci tecnici e interventi terapeutici per le malattie mitocondriali.
Che esperienza Lei ha nella collaborazione con gli istituti dell'Accademia Polacca delle Scienze?
Più che positiva! In questi anni ho avuto modo di collaborare con vari ricercatori dell'Accademia Polacca delle Scienze sia a Varsavia che in altre città. Inoltre, ho trovato grande apertura da parte dei colleghi nell’accogliere giovani studenti italiani nei loro laboratori per svolgere periodi di tirocinio all’interno del programma di scambi Erasmus. Negli anni passati ho “facilitato” i contatti tra gli studenti e i colleghi dell’IBB-PAS di Varsavia e le esperienze, da parte di entrambi, sono state molto soddisfacenti.
Come vede il suo futuro scientifico in Polonia? Come intende svilupparsi?
La Polonia offre molte opportunità sia a livello nazionale che internazionale, e mi riferisco in particolare a fondi europei dedicati alle cosiddette “widening countries”. In questo contesto sto preparando in collaborazione con l’Università di Padova e la KU Leuven un progetto sul carcinoma ovarico che presenteremo quest’anno nel programma Horizon Europe Twinning. Lo scopo di questi progetti è quello di aumentare le competenze degli istituti e la loro visibilità a livello internazionale grazie alla collaborazione con rinomate università e istituti di ricerca esteri tramite lo sviluppo di programmi di ricerca e formazione per il personale. Con questo progetto spero di poter supportare la crescita del mio gruppo di ricerca ma, più in generale, quella dell’istituto.
C'è qualcosa che Le ha sorpreso della Polonia o dei polacchi? Che cosa è stato?
Quello che mi ha stupito sin dalla prima volta in cui sono venuto a Varsavia, e che ugualmente lascia senza parole tutte le persone che in questi anni sono venute a trovarci, sono la bellezza, la modernità e la dinamicità della città. Legati ad un’anacronistica visione dell’Europa dell’est si resta stupiti nel trovarsi in una metropoli pulita e curata, in cui i trasporti pubblici funzionano perfettamente e in è normale vedere i bambini delle elementari andare a scuola da soli con il bus. Negli anni ho avuto modo di conoscere e stringere amicizia, anche al di fuori dell’ambiente lavorativo, con molti polacchi che si sono tutti dimostrati estremamente socievoli, innamorati dell’Italia e grandi conoscitori della mia nazione. Un aspetto che mi ha colpito molto è il grande senso di appartenenza nazionale e l’importanza del ricordo storico. Un esempio su tutti è la commemorazione che si tiene tutti gli anni l’1 agosto in memoria del Warsaw uprising del 1944 e che tutt’oggi a decenni di distanza viene celebrato con la città che letteralmente si ferma per alcuni minuti.
- Visite: 25
Conferenza di Archeologia - 26 giugno 2023

Di seguito condividiamo un breve reportage fotografico di un recente evento sull'archeologia medievale in Sicilia e Andalusia. Rinomati ricercatori di istituti polacchi, italiani e spagnoli hanno condiviso con noi i risultati del loro lavoro. Una grande opportunità per rafforzare i contatti internazionali!
- Visite: 17
- Sulla programma Polskie Powroty - Polish Returns - intervista al dott. Grzegorz Pasternak
- Sulla ricercha in fisica della materia condensata - intervista al prof. Carmine Autieri
- Ricerca sul sistema elettorale in Italia - intervista alla dott.ssa Małgorzata Lorencka
- L'inaugurazione della mostra "Niccolò Copernico - La vita e l'opera"