Ep. 70: Ricerca innovativa sul morbo di Parkinson o di Alzheimer, sulla depressione e sulla schizofrenia
L'obiettivo scientifico del progetto guidato dalla professoressa Agnieszka Basta-Kaim dell'Istituto di Farmacologia dell'Accademia Polacca delle Scienze insieme a un team italiano è quello di verificare l'ipotesi che il potenziamento dei meccanismi endogeni di estinzione/terminazione dell'infiammazione a lungo termine (RoI) possa costituire un approccio terapeutico innovativo (farmacoterapia della risoluzione) nel trattamento delle malattie del sistema nervoso centrale (SNC). La particolare importanza della ricerca innovativa condotta va considerata nel contesto delle malattie caratterizzate da infiammazione cronica del sistema nervoso, come le malattie neurodegenerative (malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson) e le malattie mentali (depressione e schizofrenia), che rappresentano un problema medico estremamente importante negli ultimi anni, nonché un onere sociale ed economico globale.
Finora, la collaborazione ha portato all'identificazione di nuovi agonisti FPR2 con proprietà antinfiammatorie e pro-risolutive in modelli in vitro ed ex vivo di neuroinfiammazione. Questi risultati hanno dato vita a progetti di ricerca collaborativi finanziati dall'Università di Milano volti a valutare il potenziale terapeutico degli agonisti FPR2 nella malattia di Alzheimer o nella depressione. L'unità italiana ha esperienza nello sviluppo di molecole "simili a farmaci" per studi in vivo, mentre l'unità polacca ha esperienza nello studio dei meccanismi biochimici della risposta immunitaria del SNC e delle proprietà comportamentali di potenziali farmaci.
Il programma di mobilità Canaletto rafforza la collaborazione tra i partner e offre ai giovani ricercatori l'opportunità di condurre ricerche in un ambiente multidisciplinare.
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