15-12-2015 CONFERENZA: LA TRADIZIONE DELL'EPICA CLASSICA NELLA COMMEDIA DI DANTE
LA TRADIZIONE DELL'EPICA CLASSICA NELLA COMMEDIA DI DANTE
Conferenza della prof.ssa Maria Maślanka-Soro (Università Jagellonica di Cracovia)
15 dicembre 2015, ore 18.30
vicolo Doria 2
Maria Maślanka-Soro (https://jagiellonian.academia.edu/MariaMaslankaSoro) è filologa classica e italianista, professore presso il Dipartimento di Filologia Romanza dell’Università Jagellonica di Cracovia. I principali ambiti delle sue ricerche scientifiche sono Dante, la letteratura e la cultura italiana del Medioevo, la tragedia greca, la tragedia italiana, la tradizione classica nella letteratura italiana e europea. Membro dei comitati scientifici di molte riviste specialistiche, fra cui “Studi sul Settecento e l’Ottocento” e “Dante e l’Arte”, è autrice di vari volumi, fra cui: Nauka poprzez cierpienie (pathei mathos) u Ajschylosa i Sofoklesa (Il principio del pathei mathos in Eschilo e Sofocle, 1991), Tragizm w Komedii Dantego (Il tragico nella Commedia di Dante, 2005, 20102), Powrót Melpomeny. Tragedia włoska od średniowiecznego odrodzenia po renesansowy rozkwit (Il ritorno di Melpomene. La tragedia italiana dalla rinascita medievale all’acme rinascimentale, 2013), Antyczna tradycja epicka u Dantego (La tradizione dell’epica classica in Dante, 2015); ha pubblicato oltre 70 saggi e articoli scientifici, in Polonia e all’estero – in Italia, Francia, Belgio, Svezia, Finlandia, Spagna, USA, Estonia.
Riassunto
La relazione vuole presentare alcuni risultati delle ricerche svolte sulla presenza e sul funzionamento dei richiami dell’epica latina nella Commedia di Dante. Il “dialogo bachtiniano” che il Sommo Poeta conduce con gli Autori antichi porta la studiosa a privilegiare l’approccio intertestuale con elementi di analisi storico-letteraria e filologica. Nella parte introduttiva viene esposto brevemente anche il metodo ermeneutico utilizzato per esaminare i legami intertestuali semanticamente più complessi. Nella parte analitica vengono invece esaminate le strategie intertestuali dantesche sulla base di alcuni esempi, tratti dal Purgatorio, che appartengono all’immaginario dello spazio. I loro ipotesti sono rappresentati dall’Eneide di Virgilio e dalle Metamorfosi di Ovidio. In particolare si cerca di dimostrare come l’Eliso virgiliano funga da modello e da antimodello per la “valle dei principi negligenti” e per il Paradiso Terrestre. Nella “sezione ovidiana” si analizza in chiave intertestuale l’incontro tra la misteriosa Matelda e Dante-pellegrino nel Paradiso Terrestre, rilevando accenti polemici di Dante-autore nei confronti del homo rhetoricus romano