Ep. 26: Copernico, Kochanowski, Zamoyski - ovvero l'influenza dei padovani sul destino della Repubblica di Polonia
Il progetto scientifico riguarda le relazioni polacco-padovane nel corso della storia. Nell'ambito dei lavori è stata organizzata una serie di conferenze nonché sono state preparate diverse pubblicazioni nella collana Natio Polona Fontes et Studia, appositamente creata. Di particolare importanza è la pubblicazione di un documento unico nel suo genere, cioè la più antica copia degli statuti dell’università giurista di Padova del 1331. Il manoscritto si trova nell'Archivio arcivescovile di Gniezno ed è stato commissionato da Mikolaj Kiczka (da Kiki) che nel 1419 copriva l’incarico del rettore degli ultramontani e citramontani. Diversi anni di ricerche presso gli archivi patavini sulla presenza dei polacchi a Padova hanno permesso di raccogliere, studiare e trascrivere documenti prodotti dal XV al XIX secolo, riguardanti ricordi, donazioni e testimonianze di culto legate alla Basilica di Sant'Antonio a Padova, dove nel 1607 fu eretto un altare alla nazione polacca. I materiali compilati sono integrati da apposite schede disponibili sul sito web dedicato a questo progetto. Un sito web a parte è dedicato alla celebrazione dell'800° anniversario dell'Università di Padova, dove vengono pubblicate informazioni sui progetti realizzati in collaborazione con partner italiani come per es. l'Università degli Studi di Padova, la Veneranda Arca di Sant’Antonio di Padova, l'Accademia dei Rampanti. Nel 2018 è stato istituito il Comitato per le iniziative intraprese in occasione dell’ottavo centenario della fondazione dell’Università di Padova, convocato ai sensi dell’ordinanza del Ministro della scienza e dell'istruzione superiore (Polonia, Giornale Ufficiale del 25 aprile del 2018).
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